Progetto Selinunte

Parco Archeologico

Il progetto SELINUNTE nasce dalla necessità di valorizzare il patrimonio artistico, culturale, paesaggistico e agricolo dei 270 ettari del Parco Archeologico di Selinunte – Cave di Cusa – Pantelleria. Esso rappresenta un percorso attraverso cui il Parco mira alla valorizzazione delle specie di olivo presenti al suo interno, tutela la biodiversità, sponsorizza la ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica e la commercializzazione delle sue produzioni agricole, attraverso il marchio SELINUNTE. I secolari ulivi presenti nell’area, sono dei veri monumenti viventi e rappresentano un bene storico, patrimonio dell’umanità, ricco degli antichissimi valori simbolici legati a questa pianta.

Il parco diviene pertanto un veicolo di cultura e di consapevolezza delle proprie origini per la popolazione locale. Con la riscoperta dei metodi di produzione tradizionali e con il coinvolgimento dei media durante le fasi della raccolta, ci si prefigge in futuro di divenire cassa di risonanza del patrimonio culturale olivicolo del Parco nel mondo. In quest’ottica Olio Centonze diventa narratore e ambasciatore della storia di SELINUNTE e del suo antico splendore.

Attraverso le nostre metodologie di coltivazione e produzione che ci permettono di dar vita ad Oli Extra Vergine di alta qualità nel rispetto delle antiche pratiche agricole, puntiamo a valorizzare le risorse archeo-olivicole e paesaggistiche del Parco. La coltivazione in biologico degli antichi uliveti si basa principalmente sul mantenimento e la cura delle piante e del paesaggio attraverso un recupero non invasivo dei luoghi, nel rispetto delle linee guida e delle politiche di valorizzazione e restauro dell’intera area agricola. In una sola parola: “Archeo-Olivicultura”

Il marchio SELINUNTE narra una storia millenaria che attraverso il suo packaging arriverà nelle case di tutto il mondo. Con la riattivazione dei flussi turistici dell’intero territorio selinuntino e con l’avvicinarsi di un pubblico più vasto, che spazia dagli appassionati di archeologia a quelli del turismo eno-gastronomico, il progetto diventa la chiave della divulgazione che è dunque conoscenza, cooperazione, valorizzazione, recupero del paesaggio e mantenimento delle tradizioni. Un legame perfetto tra archeologia, natura, storia e prodotto. Un’esperienza culturale e gastronomica, semplice e genuina, una spremuta di storia: l’olio di Selinunte.